Francesca racconta:
Sveglia presto anche stamattina: dobbiamo prendere il treno per Jhansi!
Arrivati alla stazione salutiamo il nostro autista che ci ha accompagnati fino ad ora, Sabi, e ci avviamo verso il nostro binario. Nonostante sia presto nella stazione ci sono molte persone, e anche moltissime fastidiosissime mosche!
Il treno arriva in anticipo (meno male che eravamo in anticipo anche noi!!!) ed attraversa diversi paesaggi, dalle zone coltivate ai boschi.
Non appena arriviamo a Jhansi, con l'auto che ci attende partiamo per Datia, dove visitiamo un bellissimo palazzo nel quale visse il figlio di Shah Jahan.
E' il primo palazzo alto addirittura sette piani che vediamo e saliamo fino in cima, è bellissimo, però purtroppo tutti i dipinti sono stati rovinati dal tempo e dall'incuria.
Quando usciamo dal palazzo decidiamo di fare un giro breve nel paesino che è in festa, e appena facciamo due passi siamo attorniati da uno stuolo di bambini che ci stringono la mano e si presentano, e ci fanno mille domande!
Ci seguono ovunque cerchiamo di andare, sono tantissimi e vivacissimi, ci spingono dappertutto! Il capo del villaggio ci invita a mangiare ciò che era stato preparato per la festa, ma noi rifiutiamo perché il cibo indiano è veramente troppo piccante per noi!!!
Dopo poco è ora di partire e salutare tutti i bambini, infatti ad Orchha ci attende la guida!
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